Gomme acriliche (ACM)
Polimeri e copolimeri dell’acrilato di etile e di butile: hanno buona resistenza all’ossigeno e all’ozono anche a temperature elevate 150°C, alla degradazione ed ai raggi UV, sono utilizzati specialmente per rivestimenti e per conferire resistenza all’urto ad alcune materie plastiche. Nonostante la presenza di gruppi laterali potenzialmente attivi per la vulcanizzazione, il polietilacrilato non è vulcanizzabile con perossidi. Le gomme ACM presentano ottime caratteristiche di resistenza all’elevata temperatura 150°C, all’invecchiamento, agli oli e ai solventi; rispetto alle più economiche NBR a medio e alto contenuto di acrilonitrile, hanno resistenza agli oli paragonabile, ma resistono meglio a temperature elevate, soprattutto in presenza di oli contenenti additivi a base di sostanze solforate che provocano la sopravulcanizzazione delle gomme nitriliche e ne determinano le perdita delle proprietà elastiche. Essendo gomme sature, resistono all’ossidazione, all’ozono, alla luce del Sole e agli idrocarburi alifatici, ma la presenza di gruppi esterei le rende sensibili all’idrolisi. Aumentando la lunghezza del gruppo carbossilato migliora la bassa temperatura proprietà del ACM. Tuttavia, però diminuisce la polarità complessiva del polimero che, di conseguenza, riduce la sua resistenza ai solventi non polari. La resistenza allo strappo e all’abrasione resistenza di gomme ACM non è eccezionale, la resistenza alla fiamma, la resistenza agli acidi e basi sono scarse. Polimeri da fluoroacrilati: Hanno buona resistenza a carburanti, lubrificanti, fluidi idraulici. Sono costosi e utilizzati prevalentemente in applicazioni aeronautiche.
Caratteristiche
Peso specifico delle mescole: 1,25 ÷ 1,40
Durezza Shore A o IRHD ottenibile: 50 ÷ 80
Temperatura minima di impiego: -25°C
Temperatura massima di impiego: +180°C
Applicazioni
- settore automobilistico
- estrattiva del petrolio
- ring
- testata motore e coppa olio
- paraolio
- guida valvole
- cappucci copricandele