Fibre naturali

In base alla natura e al diametro, le fibre sono suddivise in tre gruppi principali: whisker, fibre, fili.

Il loro diametro varia da 5 a 15 micron, i whisker sono monocristalli molto sottili e presentano un elevatissimo rapporto lunghezza-diametro(aspect ratio). finrenatuaraliGrazie alle piccolissime dimensioni, essi sono in grado di raggiungere un elevato grado di perfezione cristallina e sono virtualmente privi di difetti, motivo per cui essi hanno resistenze meccaniche eccezionalmente elevate. I whisker sono infatti i materiali più resistenti che si conoscano. Il diametro della fibra è critico rispetto alla resistenza: come tutti i materiali fragili, mostrano un incremento della resistenza al diminuire delle dimensioni trasversali. Le fibre in fiocco possono essere prodotte direttamente o attraverso il taglio di filamenti continui. Le fibre inorganiche, metalliche e non metalliche, sono più resistenti, più rigide, hanno un più elevato punto di fusione, resistono meglio al calore rispetto alle fibre tradizionali; sono inoltre del tutto ininfiammabili, per contro, eccetto le metalliche, sono fragili. Sono eccellenti alle alte temperature ed in ambiente corrosivo. Le fibre più utilizzate per la realizzazione di compositi sono quelle di vetro, di carbonio e arammidiche. Vengono utilizzate sia come fibre lunghe, sia come fibre corte della lunghezza di alcuni millimetri. Le fibre al carbonio e le ceramiche sono prodotte a partire da fibre organiche, precursori che vengono degradati termicamente. Sia le fibre policristalline (carbonio e boro) sia quelle perfettamente monocristalline (whiskers senza dislocazioni o con una sola dislocazione centrale) raggiungono valori del modulo di Young e della resistenza a trazione che possono superare di gran lunga i relativi valori dei materiali usuali.

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